Julius Beer

Un uomo che si e' fatto da se'

Julius Beer nacque a Francoforte nel 1836 ed arrivo' a Londra come un semplice immigrato. Disponendo di pochissime sostanze ma dotato di un gran fiuto per gli affari, Beer inizio' a giocare in borsa, e in poco tempo mise insieme una grande fortuna.

Dopo essere diventato un pezzo grosso della finanza, decise di dedicarsi all'editoria, quindi compro' il quotidiano The Observer ed poi anche il Sunday Times, la cui proprieta' fu un regalo di nozze per il figlio.
Successivamente, Beer ed il figlio maggiore ruppero i rapporti a tal punto che, quando Beer mori', il Times rifiuto' di pubblicarne il necrologio.

Nel 1875 mori' la moglie e, l'anno seguente, anche l'amatissima figlia Ada, di soli 8 anni.
Beer si converti' dall'ebraismo alla Chiesa d'Inghilterra solo per avere il permesso di costruire la tomba di famiglia ad Highgate Cemetery, tomba dove egli stesso venne poi sepolto nel 1880, all'eta' non certo veneranda di 44 anni.

Il monumento, progettato ispirandosi direttamente al Mausoleo di Alicarnasso, e' la tomba privata piu' grande e lussuosa di tutto il Cimitero di Highgate.
Il mausoleo fu disegnato dall'architetto J. Oldrid Scott, venne costruito da una squadra di scultori e muratori italiani e costo' la stratosferica cifra di 5.000 sterline dell'epoca ( quasi 3 milioni di sterline di oggi ).

L'edificio venne posizionato attentamente per sovrastare l'intero Circolo del Libano e per "disturbare" la vista della citta' dalla terrazza retrostante a coloro che vi passeggiavano.

Tutto cio' perche' Beer durante tutta la sua vita venne fortemente ostracizzato dalla nobilta' vittoriana che, nonostante la sua ricchezza, non dimentico' mai le sue origini ebraiche ed il fatto che si fosse costruito la sua notevole fortuna interamente da se', senza provenire da nessuna famiglia notabile ( le dicerie erano talmente pesanti che, alla morte della moglie e poi della figlia si vociferava che fosse stato proprio lui ad assassinarle ).
Cosi' Beer decise che, almeno nella morte, avrebbe superato tutti coloro che lo avevano disprezzato in vita, e cosi' fu.

All'edificio si puo' accedere frontalmente dall'Upper Circle attraverso il pesante ingresso principale cosi' come da un passaggio sul retro, attualmente chiuso, direttamente dal Circolo del Libano ( vedi foto a lato ).

All'interno, la scultura principale fu creata da H.H. Armstead ( l'architetto che lavoro' anche all'Albert Memorial ed e' anch'egli sepolto ad Highgate ) riproduce realisticamente la figlia di Beer, Ada, sorretta da un angelo.
L'altare e' contornato da stupende colonne corinzie, l'interno e' rivestito di marmi policromi, stucchi pregiati e piastrelle colorate.
L'intero soffitto e' finemente decorato con foglia d'oro.

Il mausoleo venne purtroppo pesantemente depredato e vandalizzato negli anni in cui il cimitero fu abbandonato a se' stesso dalla London Cemetery Company ( durante la "frenesia" della caccia al vampiro negli anni '70 le tombe vennero persino aperte e profanate ).
I restauri per riportarlo allo stato pristino hanno richiesto molto tempo e moltissimi mezzi.

Anche dopo i lavori di risanamento l'interno del mausoleo non e' aperto al pubblico e puo' essere osservato solo attraverso il vetro del portone d'ingresso.






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