Thomas Sayers

Il campione

Thomas Sayers nacque a Brighton nel 1826, ultimo di 5 figli. Gia' da bambino faceva il facchino presso un carbonaio. A 13 anni, volendo tentare la fortuna, Tom parti' per Londra dove per anni lavoro' come manovale.

Una sera, Tom, per dirimere una disputa con un collega irlandese lo affronto' in un incontro di lotta. Lo scontro duro' piu' di 2 ore, e alla fine l'irlandese ( che era alto piu' di 2 metri ) ne usci' in condizioni tali che venne chiamata la polizia e Tom dovette fuggire nel Sussex per evitare l'arresto.

Tom comincio' a battersi seriamente nel 1849, e conquisto' rapidamente una discreta fama. Venne pero' sconfitto nel 1853 da Nat Langham nel suo primo tentativo di diventare campione nazionale.
La disfatta segno' l'inizio di un periodo di grosse ristrettezze economiche durante il quale la fidanzata ( con cui non si sposo' mai ma con cui aveva avuto 2 figli che amo' teneramente ) comincio' a tradirlo.

Alla fine Sayers consegui' il titolo dei pesi massimi nel 1857, sconfiggendo William Perry, diventando cosi' l'ultimo campione prima dell'introduzione del regolamento Queensberry nel 1867 ( che introdusse i round, i punti e, tra le altre cose, rese obbligatori i guantoni ).
Venne cosi' organizzato un memorabile incontro "mondiale" con il campione americano John Heenan, incontro che venne interrotto dopo 2 ore dalla polizia ( ma sembra che Sayers fosse in vantaggio ).
Purtroppo dopo quest'ultima memorabile sfida Tom perse l'uso di un braccio e fu costretto al ritiro.
Ma la sua popolarita' era tale che gli fu donata tramite sottoscrizione pubblica l'incredibile somma di 3000 sterline ( piu' di 1 milione di sterline di oggi ).

Sayers si godette ben poco la sua pensione: mori' di diabete 5 anni dopo, nel 1865, a soli 39 anni. La sua fortuna venne ereditata dalla fidanzata fedifraga.

Sayers era talmente famoso che al suo funerale presero parte piu' di 10.000 persone e il corteo funebre partiva da Tottenham Court Road per terminare davanti ai cancelli del cimitero.
I suoi sostenitori tramite un'altra sottoscrizione eressero per lui la tomba che vediamo oggi, con la statua del suo amato cane Lion.

Il cane, che guidava il corteo funebre dietro al feretro del suo padrone, mori' poco tempo dopo.

Nel 1954 Thomas Sayers entro' nella Hall of Fame del pugilato.




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