Highgate Cemetery: storia

Nei primi decenni del XIX secolo Londra si trovava di fronte ad una crisi sanitaria pari solo a quella provocata dal grande incendio del 1666 con l'epidemia di peste che ne segui'.

Il problema principale era che nei primi anni del 1800 Londra contava una popolazione di circa 1 milione di persone. Nel giro di poco piu' di due decenni la popolazione era aumentata a 2,3 milioni e stava ancora crescendo.
Le autorita' si dimostrarono poco preparate a fronteggiare questo inaspettato aumento della popolazione ed i problemi ad essa connessi, tra i quali la creazione di nuove aree abitative ma anche luoghi dove seppellire i morti. Oltretutto il tasso di mortalita' era molto elevato a causa del tenore di vita miserabile che molti londinesi dovevano sopportare.
Cimiteri e sepolture improvvisate vennero creati letteralmente ovunque ci fosse posto. I cadaveri venivano avvolti in sacchi spesso senza nemmeno una bara ed abbandonati in fosse profonde pochi centimetri. Della calce veniva gettata sui corpi per aiutare la decomposizione, in modo che in pochi mesi la tomba potesse essere utilizzata di nuovo. Il tanfo che aleggiava in questi luoghi era terribile senza contare che questo metodo assolutamente precario favoriva infestazioni di ratti ed insetti e la diffusione delle malattie.

La fondazione

Negli anni 30 del XIX secolo il Parlamento inglese si vide quindi costretto a fronteggiare l'emergenza e fu disposta la costruzione di sette nuovi grandi cimiteri privati: Kensal Green ( aperto nel 1833 ), West Norwood ( 1836 ), Highgate ( 1839 ), Abney Park, Brompton e Nunhead ( tutti aperti nel 1840 ) e Tower Hamlets ( 1841 ).

Nel 1836 venne costituita la London Cemetery Company e un ufficio dedicato venne aperto al 22 di Moorgate Street a Londra.

Stephen Geary, il fondatore della compagnia, nomino' James Bunstone Bunning geometra e David Ramsey capo giardiniere del progetto.
Il tempo previsto per la costruzione fu fissato a poco piu' di 3 anni. Il luogo prescelto venne individuato a nord di Londra, dove un tempo sorgevano il maniero e la tenuta Ashurst.

Sir William Ashurst , Lord Mayor di Londra ( 1693-1694 ) e Direttore della Banca d'Inghilterra ( 1697-1700 ) mori' nel 1720 e all'inizio del XIX secolo la proprieta' era completamente in rovina.
La Chiesa ne acquisto' i terreni, demoli' la casa padronale diroccata e costrui' la chiesa di St. Michael sul suo sito ( Coleridge e la sua famiglia vissero per molti anni ad Highgate Village e furono sepolti nella cripta della chiesa ). Il resto della tenuta era stato lasciato a pascolo.

La London Cemetery Company acquisto' quindi 17 ettari di quello che era l'antico giardino della tenuta Ashurst, lungo il pendio che scendeva da Highgate Village.

Il progetto e la costruzione

Nei successivi 3 anni Bunning imposto' una planimetria estremamente formale che Geary utilizzo' per la costruzione di strutture ricche di suggestioni esotiche ( come voleva la moda dell'epoca ).

Le costruzioni erano letteralmente immerse nel giardino progettato da Ramsey, talmente splendido non solo nell'aspetto ma anche nella varieta' di specie vegetali che vi si trovavano ( dopo l'apertura risulto' talmente bello da rivaleggiare con i piu' noti giardini botanici ).

All'ingresso furono costruite due cappelle in stile Tudor, una per la Chiesa d'Inghilterra, una per i cosiddetti "dissenzienti", con un campanile centrale. Dopo l'ingresso, dal grande cortile ellittico una scalinata principale e due sentieri secondari risalivano a serpentina la collina passando attraverso boschetti esotici ed aiuole fiorite fino al centro dell'area.

Qui, nel cuore del cimitero, fu creata la piu' grande ed eccentrica struttura del sito, un corridoio piu' simile ad un viale al quale si accedeva attraverso un grande arco monumentale; venne costruito in stile egiziano che all'epoca era molto in voga in seguito alla scoperta della Valle dei Re.

L'entrata monumentale ad arco era fiancheggiata da stupende colonne policrome con decorazioni nei motivi del fiore di loto e da due grandi obelischi.
Dall'arco si accedeva ad un lungo corridoio ombreggiato da favolose piante esotiche. Lungo il corridoio si apriva una serie di grandi tombe di famiglia sempre in stile egiziano attrezzate per poter ospitare fino a 12 bare.
Il viale terminava poi nel Circolo del Libano, progettato nello stesso stile esotico.

Questo cerchio venne creato con la terra di scarto dello scavo attorno ad un cedro del Libano, che cresceva da decenni nella tenuta Ashurst e che fu salvato con grande lungimiranza dai progettisti.
Furono costruite una serie di tombe di famiglia leggermente piu' piccole rispetto a quelle del viale egiziano ma nello stesso stile sotto le radici dell'albero , che da allora ha continuato a crecesere sulla sommita', come in un gigantesco vaso.

Sopra il Circolo del Libano vennero predisposte delle gigantesche catacombe in stile gotico, la cui facciata era di circa 80 metri, riccamente decorate in stucco con il tetto in asfalto e con con spazio interno per 825 sepolture, la cui completa costruzione termino' pero' alcuni anni piu' tardi, nel 1842.

Salendo ancora si raggiunge il perimetro nord del cimitero, dove si apre The Terrace, verso la chiesa di St. Michael. Questa grande terrazza, innalzata sopra le catacombe gotiche, era il principale luogo di attrazione per i visitatori ottocenteschi. Vi si godeva una splendida visuale sulla citta' ( almeno fino alla costruzione del mausoleo di Julius Beer ).

Il 20 Maggio 1839 il cimitero di Highgate venne consacrato a St.James dal Reverendo C. J. Bloomfield, vescovo di Londra. 15 ettari furono consacrati alla Chiesa d'Inghilterra e 2 ettari lasciati per i "dissenzienti".

La prima sepoltura ad Highgate il 26 maggio 1839, Elisabeth Jackson di Little Windmill Street, Soho.

Il Cimitero Ovest e quello Est

Ben presto il cimitero divenne un grande successo; la posizione impareggiabile sopra Londra, con il suo punto piu' alto a 375 metri sopra il livello del mare, e la sua architettura unica, fece si' che i londinesi ( in particolare quelli piu' abbienti ) furono immediatamente incoraggiati ad investire nel nuovo camposanto.

Nel 1854 la London Cemetery Company decise di ampliare l'area di sepoltura approfittando delle disposizioni del London Cemetery Act del 1836 di ulteriori 20 ettari oltre la Swain's Lane. Questo nuovo terreno, ora conosciuto come il Cimitero Est, venne cosi' inaugurato nel 1856.

Il progetto dell'area est prevedeva una pianta regolare molto piu' aperta ed ariosa, non cinta da mura come l'area ovest ma da un semplice recinto, con una zona boschiva centrale e gli spazi adibiti alla sepoltura arricchiti da vaste aiuole fiorite.

Se la West Wing doveva apparire ai visitatori come un "bosco incantato", una sorta di "parco dei morti" in perfetto stile gotico, ora che la moda andava cambiando la East Wing venne progettata come un giardino, in uno stile monumentale di ispirazione francese.

A questo punto si poneva il problema del collegamento tra le cappelle funerarie all'entrata dell'Ala Ovest e la nuova sezione del Cimitero.
Trasbordare le bare attraverso la Swains Lane una volta concluso il rito funebre pareva irrispettoso, quasi blasfemo, oltre che scomodo. Consacrare la Swains Lane e chiuderne un tratto era comunque impossibile.
Quindi venne costruito un tunnel sotto la strada che collegava la nuova area con la cappella anglicana. Con l'aiuto di un catafalco idraulico, le bare scendevano nel tunnel rimanendo in terreno consacrato e riaffioravano nell'altra meta' del cimitero, in una sorta di allusione alla resurrezione.

La prima sepoltura nel Cimitero Est ebbe luogo il 12 giugno 1860 ( 6 anni dopo la costruzione ), quando venne sotterrata Mary Ann Webster, la figlia di un fornaio.

A questo punto si trovavano gia' 10.400 tombe all'interno del Cimitero Ovest, in seguito il camposanto continuo' ad essere utilizzato su entrambi i lati.

Tra il 1860 ed il 1880, si tenevano in media 30 sepolture al giorno ed erano impiegati nei lavori circa 500 tra giardinieri e manovali.

Dal 1870 i profitti realizzati dal cimitero erano cosi' alti che venne costruito un cerchio esterno di tombe al Circolo del Libano questa volta in stile neoclassico, la moda del momento.

Nel 1885, con l'introduzione della pratica della cremazione in Regno Unito, venne anche allestito un grande Columbarium sul lato nord del Circolo del Libano.

L'arrivo del nuovo secolo

Gia' verso la fine del secolo XIX la moda dei grandi funerali aveva cominciato a perdere terreno, e le famiglie cominciarono a scegliere monumenti piu' sobri rispetto ai decenni precedenti.

Poi allo scoppio della Grande Guerra, molti dei giardinieri e dei manovali impiegati nel cimitero furono chiamati al fronte.
Inizialmente, nonostante questa diminuzione della forza lavoro, la sovrintendenza della London Cemetery Company mantenne decorosamente l'aspetto lussuoso del cimitero, cosa che pero' non pote' reggere a lungo.

Quando la Guerra assunse le titaniche proporzioni che sappiamo le migliaia di caduti che rientravano in patria non venivano piu' sepolti nelle grandi tombe, sia perche' non vi era piu' nessuno che potesse farlo sia perche' l'orrore della guerra aveva spazzato quel poco che era rimasto del culto della morte vittoriano e si ricercava unicamente la sobrieta'.

Anche se alcune famiglie benestanti continuarono ad acquistare diritti di sepoltura fino ai primi anni '30, il cimitero era gia' entrato in un lungo, lento declino.

Un sempre maggior numero di tombe venne abbandonato in quanto le famiglie proprietarie ormai erano estinte, decimate dalla guerra e dalle epidemie di influenza che la seguirono.
Con sempre meno diritti di sepoltura venduti c'erano sempre meno soldi a disposizione per la manutenzione che si ridusse cosi' al minimo, fino ad abbandonare letteralmente alcune aree del cimitero.
Le cappelle furono in seguito chiuse nel 1956.

Nel 1960 la London Cemetery Company, ormai sull'orlo della bancarotta, venne assorbita dalla United Cemetery Company, che, per mancanza di fondi, chiuse definitivamente il Cimitero Ovest nel 1975.

Nel 1981 i Friends of Highgate, dopo aver avuto libero accesso nel cimitero ogni sabato pomeriggio gia' dal 1975, ottennero la gestione di entrambe le aree, per la loro manutenzione ed il restauro.

E cosi' e' ancora oggi.